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“A Napoli 11 pastry chef per la 6° edizione dei Dolci delle Feste dei grandi Interpreti”

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Un venerdì molto dolce quello del 10 novembre scorso a Napoli, quando 11 pastry chef hanno presentato i nuovi lievitati che faranno tendenza per le prossime feste di fine anno. “I Dolci delle Feste dei Grandi Interpreti by Mulino Caputo” giunge alla sesta edizione  e  ospita anche una pasticcera straniera,  Florencia Breda. Argentina, trasferitasi in Trentino e attualmente in Toscana, nella brigata del ristorante stellato il Pievano del Castello Spaltenna, condotto da un grande chef campano, Vincenzo Guarino. Nel suo caso, dall’incontro tra le suggestioni transoceaniche e un prodotto squisitamente campano, è nato un nuovo dessert che fa sposare l’Alfajor con la mela annurca. Magia delle contaminazioni. Tra gli altri non potevano mancare tre  rapresentanti della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani: Sal De Riso, Salvatore Gabbiano e Alfonso Pepe.

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Il maestro del “Sal De Riso Costa d’Amalfi”  ha fatto degustare due nuovi nati: “Oplontis”, cassata creata in memoria dei romani e ispirata dai reperti archeologici di Torre Annunziata  e un panettone farcito alla “Ricotta e Pera”, dolce da lui inventato e che quest’anno compie vent’anni. Ma ci sono stati anche i suoi classici farciti e l’intramontabile panettone, il  Classico Milanese. Salvatore Gabbiano, dell’omonima pasticceria di Pompei,  ha presentato un Tronchetto natalizio al marron glacé, il “MousTacciolo” e “CioccoZè”, il suo panettone farcito con pera, cioccolato e zenzero. Il panettone ai frutti di bosco e vino aglianico è stato il lievitato proposto da Alfonso Pepe, reduce dalla recente inaugurazione del suo nuovo locale, “Pepe Mastro Dolciere”, di Sant’Egidio del Monte Albino.  Per Pepe, accanto al lievitato,  una carrellata di dolci classici delle feste. Alla presentazione ha preso parte anche Rosanna Marziale, già ospite di precedenti edizioni della rassegna, chef e anima del ristorante “Le Colonne” di Caserta, per far degustare l’ultimo nato, “Allegro”: panettone al Pallagrello nero con amarena e cioccolato,  oltre ad un suo classico, “Na Tazzulelell’e cafè”.

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La pasticciera di Palazzo Pterucci,  Sara Sciotti, ha presentato in anteprima il suo “Roccocò2017”, mentre dalle cucine stellate de La Torre del Saracino di Gennaro Esposito, Carmine Di Donna,  ha portato una Vellutata di nocciola con soffice di castagne e cachi. Il veterano Sabatino Sirica, della “Pasticceria Sirica” di San Giorgio a Cremano, ha proposto una carrellata dei classici partenopei: roccocò, susamielli, struffoli. Tra i rappresentanti delle nuove leve, invece, c’erano Marco Infante, della pasticceria “Leopoldo 1940”, che si è scatenato con le cassatine al profumo di pastiera, il buccacciello al babà con crema di cassata e una sbriciolata di roccocò e Francesco Amoroso, del popolarissimo “Chalet Ciro” di Mergellina, che recentemente ha inaugurato una sede a Londra, nell’esclusivo distretto di Chelsea. Lui ha proposto una selezione delle specialità tradizionali. Ancora, Mario Di Costanzo, pastry chef e maitre chocolatier della “Di Costanzo Patisserie”, con laboratori e punto vendita in Piazza Cavour, ha preparato una cassata napoletana nera.  Al suo tavolo c’erano anche gli ultimi nati, i Bon Bon. Accanto alle postazioni dei maestri pasticceri, c’era un banco d’assaggio a cura dell’Associazione Italiana Sommelier Delegazione di Napoli, coordinato da Tommaso Luongo, con in degustazione: Marsala Liquoroso Bio, Zibibbo Liquoroso Bio e Moscato Pantelleria naturale delle  Cantine Pellegrino 1880.

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